Marco Periz's profile

Basic design in UniFe 2016

"SCIOLTEZZA GESTUALE" di J. Itten

"ANTIPRIMADONNA" di T. Maldonado

Su un foglio A3 posizionare una fascia orizzontale di cm 10x35 e suddividerla in 7 bande verticali di larghezza variabile; a cinque di esse attribuire un diverso colore (tinta piatta), e alle due restanti una diversa trama in bianco e nero.
Per la definizione delle bande colorate sono ammessi tutti i colori; per quelle in bianco e nero tutte le trame (purché ad andamento isometrico). 
Per entrambi i tipi sono ammesse tutte le lunghezze.
L'obbiettivo dell'esercitazione consiste nel far si che nessuna delle sette bande, e in generale nessuna parte della configurazione eserciti il ruolo di primadonna.
Tecnica: collage di carte colorate e retini.
"IL NERO COME COLORE" di J. Itten

In centro ad un foglio A3, disposto orizzontalmente, ricavare una scacchiera di 25 quadrati di cm 4 di lato ognuno.
5 di tali quadrati di cm 4 saranno neri e disposti a piacere nella scacchiera attorniati dai rimanenti quadrati obbligatoriamente colorati con tinte piatte a scelta.
La scacchiera dovrà risultare interamente colorata e senza aree scoperte; nessun tipo di grigio è ammesso.
Scopo della tavola è ottenere che alla visione appaia una scacchiera colorata dove i quadrati neri siano colore tra i colori e non "buchi" visivi.
"INFLUENZAMENTO DELL'ORDINE DI LETTURA" di G. Anceschi

Su un formato A3 verticale, al quale va attribuito un colore piatto a piacere, piazzare le prime cinque cifre (1,2,3,4,5), nell'ordine, in un carattere tipografico a piacere (non sono ammessi caratteri calligrafati o disegnati ad hoc dallo studente).
le cifre possono essere ingrandite o rimpicciolite ma non deformate, possono essere spostate verso l'alto o abbassate lungo l'asse verticale e ruotate o capovolte ma non rese speculari.
in ogni modo i contorni delle cifre non devono mai sovrapporsi, e non devono mai sovrapporsi neppure le bande ideali verticali che contengono le cifre.
Anche il colore delle cifre può essere una tinta a piacere piatta ma non sfumata.
Si può attribuire una diversa tinta a ciascun numero.
È ovviamente vietato invertire la sequenza orizzontale delle cifre.
l'obbiettivo consiste nell'ottenere che si legga un numero diverso da dodicimilatrecentoquarantacinque.
Basic design in UniFe 2016
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